Tra i miei passatempi preferiti, c'e quello di cercare nuovi autori contemporanei. Nel corso degli anni ne ho incontrati parecchi. Alcuni li ricordo e li consiglio sempre, altri li ho dimenticati. Tra i primi, Neil Gaiman, che con il suo American Gods occupa il mio comodino virtuale. È la storia fantastica di una guerra tra dei. Gli dei antichi, dimenticati e ridotti ormai a sembianze sub-umane, coinvolti da Odino nello scontro per la sopravvivenza contro gli dei moderni, la corrispondenza di ciò che adoriamo tutti i giorni, a cui sacrifichiamo il nostro tempo, le nostre risorse, le nostre preghiere, Media, Distrazione, Tecnologia. Non l'ho ancora finito. La girandola di improbabili personaggi è stupefacente, come pure l'anacronismo di uno scontro dal risultato scontato.
Non saprei da che parte schierarmi. Appena lo finisco ve lo comunico.