mercoledì 18 giugno 2014

A Settembre a Palazzo Ziino in Mostra l'architettura Arabo-Normanna

A Settembre a Palazzo Ziino in Mostra l'architettura Arabo-Normanna

I delegati Unesco visiteranno i monumenti di Palermo, Monreale e Cefalù per l'inserimento nella Heritage List.



A marzo scorso, è stata giudicata positivamente la proposta della Fondazione Unesco Sicilia, di avanzare la candidatura per l'inserimento dell'architettura Arabo-Normanna di Palermo, Monreale e Cefalù nella World Heritage List e il riconoscimento di patrimonio dell'umanità. Dopo la sonora bocciatura di Palermo a Capitale della Cultura Europea di qualche mese fa, è una buona notizia venire a conoscenza delle iniziative che l'Assessorato alla Cultura di Palermo sta proponendo, per far conoscere e valorizzare agli occhi dei delegati Unesco i monumenti che verranno ad esaminare il prossimo autunno.





Tra gli eventi per il marketing dell'iniziativa è prevista una mostra fotografica per settembre a Palazzo Ziino. Il titolo è eloquente "Palermo Arabo-Normanna. Le Cattedrali di Cefalù e Monreale. Candidate per l'iscrizione nel patrimonio mondiale dell'Unesco". Sarà una mostra con immagini pensate per valorizzare i monumenti Arabo-Normanni, frutto di un progetto a cura dell'architetto Francesco Ferla.
Saranno immagini realizzate con luce radente, con un taglio "gotico" estremamente sofisticato e più sperimentale di quello cui è abitualmente adattato lo sguardo dell'osservatore. Le fotografie saranno montate su grandi pannelli di alluminio di 0,5 mm di spessore e stampati su carta baritata.





Gli scopi della mostra sono quelli di valorizzare e diffondere l'architettura arabo-normanna di Palermo e dimostrare alla comunità' Unesco che la citta' fa cultura sui monumenti.
L'approccio è contemporaneo e lontano dal tipo di rappresentazione classica della nostra architettura. È stato utilizzato dall'autore la scorsa Primavera, in occasione di una mostra al Quirinale dal titolo "La Memoria Ritrovata", commissionata dal Comando Generale dei Carabinieri di Roma.
In quella occasione, Francesco Ferla ha fotografato i tesori culturali trafugati e recuperati dal "Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale".