Sappiamo ormai da tempo che questi sono i tempi dell'imperelativismo etico, che equivale a nessuna etica, e quindi ognuno di noi è libero di fare ciò che vuole entro i limiti del codice penale e, per quel che riguarda la politica, entro il perimetro della Costituzione italiana. Sicchè, Renzi e il Pd sono perfettamente legittimati alla staffetta con Letta laddove riescono a trovare la maggioranza parlamentare e questa verifica passa attraverso le consultazioni al Quirinale.
Quel che mi rende perplesso di questa vicenda è l'assenza di un'azione programmatica a parità di maggioranza, perché non si capisce quel che Renzi dovrebbe fare di più di quanto non abbia fatto Letta.
Inoltre, è quasi comico che dopo 60 anni sia rimasta invariata la prassi politica di formazione dei Governi, sia nell'era dell'etica irregimentata nel rigido dogmatismo dell'utopia ideologica, sia in quella dell'etica sciolta come alkaseltzer nel bicchiere d'acqua di un tempo e di un modo di vivere rispetto al quale non abbiamo più nessun punto di riferimento. Se il bruciore di stomaco passasse tutto questo avrebbe un senso, sempre che la pasticca sia un'alkaseltzer e non una compressa di zucchero.