sabato 28 febbraio 2009

Condannata la Telecom

Ancora un’altra sentenza di condanna nei confronti della Telecom Italia. Questa volta è stato il Giudice di Pace di Cefalù, dott.ssa Rosalia Quartararo, a garantire la tutela dell’utente vessato da continue ed illegittime richieste economiche da parte del gestore telefonico, per presunte chiamate inoltrate a numerazioni speciali. La Telecom Italia s.p.a. è stata citata in giudizio da un consumatore, G.P. residente a Finale di Pollina (PA), difeso dall’avv. Alessandra Castellino, dello Studio Legale Fiorino Castellino di Palermo. L’utente ricorrente lamentava l’irregolarità di una fattura di €. 353,00 corrispondente a telefonate - mai effettuate - a numerazioni speciali. Il gestore, da parte sua, non aveva escluso che il traffico addebitato all’utente fosse il frutto di un’azione fraudolenta dei dialer, ma nonostante ciò lo aveva lo stesso ritenuto negligente affermando che ogni abbonato deve vigilare sull’uso della linea telefonica ed adottare tutti i possibili e necessari accorgimenti volti a prevenire l’uso abnorme da parte di terzi del servizio di internet. Il Giudice di Pace di Cefalù, con la sentenza emessa il 5/10/2008, ha rilevato che la Telecom ha adottato un comportamento “contrario a buona fede e correttezza contrattuale”, in quanto era onere del gestore, una volta verificato l’andamento anomalo dell’utenza, avvisare solertemente l’utente al fine di preservare gli interessi di quest’ultimo e, oltre a riconoscere le ragioni dell’utente, ha condannato il gestore telefonico convenuto a rifondere parte attrice delle spese legali sostenute da quest’ultima per ricorrere in giudizio. Secondo l’Avv. Alessandra Castellino, del foro di Palermo, “Si tratta di una sentenza rilevante che costituisce un punto di riferimento per tutti quegli utenti vessati e truffati quotidianamente dai gestori telefonici che, spesso, non avendo né tempo né denaro per contrastare le richieste economiche del gestore telefonico si vedono costretti a pagare. La Telecom - così come gli altri gestori telefonici - ha da sempre approfittato di tale situazione per vessare gli utenti, con continue minacce di pagamento e sospendendo illegittimamente la linea telefonica”.

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