lunedì 17 novembre 2014

Prove generali di malessere quotidiano ed esistenziale

Mi rendo conto, essere felici quando qualcuno piange è crudele ma, per la verità, questa volta più che essere felice mi viene da ridere. Si perché oggi associo due notizie paradosso che sembrano burle. Sul treno Aulla Pisa frequentato da pendolari, ci piove dentro. I passeggeri aprono gli ombrelli per non bagnarsi, pubblicano le foto su F/B e Trenitalia si scusa. "La carrozza era stata riconsegnata ad agosto dalla ditta che ha eseguito il lavoro di manutenzione e corredata dal relativo certificato di conformità. Il mezzo è adesso in officina, dove saranno effettuate verifiche più approfondite.


Se queste confermeranno la causa, Trenitalia muoverà le opportune contestazioni alla ditta che ha eseguito la manutenzione straordinaria". Poche ore prima, la già Ministra Livia Turco piange in diretta alla 7 durante una trasmissione televisiva. Sta male perché in tanti di sinistra non si iscrivono più al Pd, operai, lavoratori ecc. e dice: "Chiedo a Renzi di avere considerazione di queste persone, faccia uno sforzo inclusivo, la sinistra non è un ferro vecchio". È vero, abbiamo avuto vent'anni di Berlusconismo, peccato che ogni volta che si è presentata l'occasione di staccare la spina a quella politica, ed anche quando era staccata, quella classe dirigente-dirigista ha sempre provveduto a riattaccarla e nessuno saprà mai se nel farlo, nella loro testa c'erano i lavoratori. Perché tanto han fatto per loro, che hanno finito con l'estinguerli. Lacrime di coccodrillo? No. In realtà la Turco, con tutto il parterre di quella classe politica, non è mai stata capita. Infatti come si dice? Chi ci capisce (alla Turco e company) è bravo. E noi lo sappiamo, non siamo bravi

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